San Giovanni in Persiceto

Il territorio persicetano è abitato fin da epoche antichissime, di cui rimangono importanti tracce archeologiche e linguistiche.

Partendo da Porta Vittoria o da Porta Garibaldi, lungo Corso Italia, la via dello shopping locale, si può ammirare l’ambiente suggestivo e inconfondibile di San Giovanni. Ad ogni passo, il disegno arrotondato delle strade che circondano il centro ne svela la caratteristica unica, è il Borgo Rotondo, l’antico agglomerato di origini longobarde. Il centro abitato inizia a formarsi ed espandersi prima del Mille, intorno alla pieve di San Giovanni Battista che ha dato il nome al borgo stesso.

La città ha un centro storico ben conservato, caratterizzato da portici ed elementi architettonici ed urbanistici tipici dell’area bolognese. La posizione strategica nella pianura, la ricchezza della terra, lo sviluppo industriale e commerciale degli ultimi anni ne fanno una delle città più dinamiche ed attive del territorio.

Dopo una piacevole sosta in uno dei tanti locali del paese, dove si possono gustare anche i tradizionali biscotti Africanetti di Persiceto, la scoperta di questo antico borgo può continuare percorrendo le stradine ad anello dai curiosi toponimi in dialetto locale, dove chiese, portici, edifici e piazze si fanno segni del tempo e danno vita a San Żvân.

Si affacciano nella centralissima piazza del Popolo la bella Collegiata di San Giovanni Battista, ricostruita a partire dal 1671, che fronteggia il Palazzo Comunale con il suo ampio porticato, sotto il quale si apre l’ingresso attuale al Teatro Comunale, inaugurato nel 1790 e ancora oggi sede di un'importante stagione teatrale.

Da non perdere è la fantastica piazzetta Betlemme, ribattezzata "La piazzetta degli inganni" per via dei coloratissimi dipinti trompe l'oeil, opera del noto scenografo Gino Pellegrini.

In piazza Garibaldi si trovano la chiesa della Madonna della Cintura e il Palazzo San Salvatore, prima sede settecentesca dell’ospedale, che oggi ospita la Biblioteca comunale "Giulio Cesare Croce" e il prezioso archivio storico comunale.

Ma l'edificio più antico di San Giovanni è il Palazzaccio o Casa dell'Abate (via Gramsci), con l’alto portico a colonne di quercia, legato all’antico Consorzio dei Partecipanti , che riunisce tuttora i discendenti delle famiglie dei primi bonificatori.

Ancora, in piazza Carducci si trova il grande Complesso Conventuale di San Francesco,  che per secoli ha accompagnato la storia e le vicende della comunità e oggi è sede del Museo Fisica Experience.

Nei pressi di San Matteo della Decima, a un passo da Cento, si ricorda la Villa Giovannina, ancora chiusa dopo il sisma del 2012.

Alle Budrie dove visse e morì la santa bolognese Clelia Barbieri, fondatrice delle Suore minime dell'Addolorata e canonizzata il 9 aprile 1989 da Giovanni Paolo, le Reliquie della Santa sono conservate nell’Oratorio di San Giuseppe, a poca distanza dall’imponente mole di Villa Caprara, che si erge vicino all'argine del Samoggia.

L’intero territorio persicetano offre ancora luoghi di grande interesse culturale e naturalistico, come le Vasche di Tivoli-Manzolino, il Museo del Cielo e della Terra, il Museo della Macchina a Vapore e il Museo Archeologico-Ambientale, con diverse possibilità di trekking e di itinerari cicloturistici, di cui è oggi protagonista indiscussa la Ciclovia Del Sole.