Deriva da Butrium, toponimo molto diffuso in Italia fin dall'antichità. I significati variano da luogo fertile e ricco di pascoli a zona di bosco fino a terreno acquitrinoso, ipotesi quest'ultima da non escludere dato che in età tardo-antica vi giungevano per vie d'acqua le navi dal porto di Ravenna.
Budrio, patria dell'ocarina, è una città ricca di monumenti che ne testimoniano gli antichi fasti.
Sopra i segni dell'originale pianta romana e medievale, il centro storico presenta un bell'aspetto sei-settecentesco, caratterizzato dal tradizionale elemento del portico. Fu infatti negli anni tra Rinascimento e Illuminismo che Budrio conobbe il suo massimo splendore economico, dovuto a una tecnica avanzata di lavorazione della canapa, di cui divenne l'esportatore esclusivo in molti paesi d'Europa.
In quegli anni di prosperità, sorsero molti degli insigni edifici della città, a cominciare da Palazzo Boriani Dalla Noce, ora sede della Biblioteca comunale che, con il Teatro, il Museo archeologico e la Pinacoteca "Domenico Inzaghi", costituisce un unico polo culturale.
Tante altre sono le tappe obbligate, a cominciare dalla chiesa di San Lorenzo, che conserva una preziosa tela del '400, la Torre dell'Orologio, la chiesa di San Domenico.
La statua che troneggia in mezzo alla piazza del paese raffigura il figlio più illustre di Budrio, Quirico Filopanti: patriota, politico, docente universitario, inventore e astronomo.
Una visita a Budrio non sarebbe completa senza aver comprato un esemplare dello strumento musicale inventato proprio qui: l'ocarina, cui è dedicato un curioso museo nonché un festival internazionale che si svolge con frequenza biennale negli anni dispari.
Una gemma che da sola vale una visita è il complesso delle ville dei Malvezzi-Campeggi, nella piccola frazione di Bagnarola (4 km). Definito la "Versailles bolognese", il complesso offre una "vera sintesi di tutta la civiltà delle ville del Bolognese".
Girovagando nei dintorni, a 1 km dal centro, si incontra la chiesa dei Santissimi San Gervasio e Protasio, una delle pievi più antiche e interessanti del Bolognese. Nella chiesa di Vedrana, 5 km a nord-est del capoluogo, si segnalano invece gli affreschi del Guardassoni.
Interessante il recupero dell'ex acquedotto, trasformato nel centro di incontro e spazio culturale delle Torri dell'acqua.
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Auto
Autobus
Dall'Autostazione di Bologna, con l'azienda di trasporto pubblico TPER (per fermate, orari e tariffe visita il sito TPER):
Treno
Dalla Stazione Centrale di Bologna (per orari e tariffe visita il sito Trenitalia): Linea Bologna-Portomaggiore, fermate Budrio stazione e Budrio centro
Aereo
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (distanza km. 25)
Con Marconi Express - people mover collegamenti ogni 7 minuti, dalle 5:40 alle 24, verso la Stazione centrale di Bologna
(Aeroporto - Lazzaretto - Stazione centrale in 7 minuti)
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Budrio
Piazza Filopanti 11 - 40054 Budrio (BO)
Tel. +39 051 6928241
Fax +39 051 6928285
Numero verde 800 215255
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Orari di apertura: