Il popolare strumento musicale a fiato appartiene alla famiglia dei flauti: è un flauto globulare (cioè con camera di risonanza tondeggiante e chiusa), in terracotta, dalla forma ovoidale allungata che ricorda il profilo di una piccola oca privata della testa, così come suggerisce il nome ucareina in dialetto bolognese.
Esistono ocarine di diverse dimensioni cui corrispondono suoni qualitativamente differenti: da squillante e penetrante nella più piccola, a più scuro e rotondo nella più grande.
Il primo costruttore di ocarine fu lo stesso inventore Giuseppe Donati, che costituì un apposito laboratorio, prima a Budrio, poi a Bologna, infine a Milano. Seguirono l'esempio di Donati, proseguendo così l'antica tradizione ocarinistica locale, altri suoi concittadini budriesi: Ercole ed Alberto Mezzetti, Cesare Vicinelli, Guido Chiesa, Emilio Cesari e infine Arrigo Mignani.
A raccogliere il testimone è ora Fabio Menaglio. Disegnatore meccanico e programmatore, Menaglio studia per vari anni chitarra classica e solfeggio da un maestro del Consevatorio di Bologna. Quando la bottega di Mignani chiude i battenti, decide di dedicarsi alla produzione di ocarine andando a ritrovare l'autentica vena tradizionale dello strumento.
Una volta individuate la perfetta forma e le giuste proporzioni, i prototipi delle "Ocarine da Concerto" vengono provati dai musicisti del "Gruppo Ocarinistico Budriese" i quali ne apprezzano le ottime qualità musicali, adottandole al posto dei meno raffinati strumenti che per tanti anni avevano usato.
Con una scrupolosa e precisa produzione di eccellente qualità artistica, dal 1989 Menaglio si costruisce una solida rete di clienti internazionali. Uno per tutti il Giappone, primo cliente estero, dove l'attuale ocarina di Budrio di Fabio Menaglio è molto apprezzata e commercializzata da case leader di strumenti musicali. Altri paesi con i quali consolida in questi anni costanti rapporti di fornitura della propria ocarina sono la Germania, l'Austria, la Svizzera, l'Olanda e il Canada.
La storia dell'ocarina, che ha consacrato Budrio nel mondo, è esposta presso il Museo dell'Ocarina e degli Strumenti musicali in terracotta: centinaia i pezzi esposti – esemplari di ocarine realizzate tra metà Ottocento e inizio Novecento, strumenti musicali e di lavoro, fotografie, dischi, spartiti e documenti – a testimonianza della fiorente creatività locale e della conquistata fama mondiale.
Di particolare interesse è anche il materiale sulla storia dei gruppi ocarinistici locali, che dal 1864 hanno “suonato” con successo la loro terra in tutto il mondo proponendo brani originali e arrangiamenti di celebri arie tratte da opere.
L'ocarina è oggi protagonista del tradizionale "Ocarina Festival", che da alcuni anni e con cadenza biennale raduna artisti e appassionati da tutto il mondo.
Nel 2009 è stato attivato presso il Conservatorio di Musica "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara il Biennio universitario di II° livello in "Strumenti a fiato in terracotta (ocarina)".
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40054 Budrio
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Email: info2010@ocarina.it
Sito/minisito/altro: http://www.ocarina.it
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