La prima menzione documentaria del toponimo Crevalcore risale al 1130. L'origine del nome è incerta: l'etimologia più fondata collega il nome di Crevalcore all'espressione "crepa(tum) corium" - cioè "crosta crepata" - per designare una zona paludosa cui corrispondevano, al ritirarsi delle acque, periodi estivi di siccità che producevano crepe nel terreno.
Il centro storico di Crevalcore ha mantenuto pressoché intatto l'assetto conferitogli tra Sette e Ottocento, in particolare negli edifici che si affacciano nel corso principale. L'effetto scenografico è di indiscutibile fascino, tanto che strappò anche l'entusiasmo dello storico dell'arte Francesco Arcangeli.
Nella piazza centrale una scultura in bronzo del 1897 celebra il figlio più illustre di Crevalcore, lo scienziato Marcello Malpighi.
Nel Palazzo Comunale restano alcune tracce dell'opera del celebre ornatista Gaetano Lodi.
Come a San Giovanni in Persiceto e a Sant'Agata Bolognese, importante lo storico Teatro Comunale, inaugurato nel 1881.
Importante è anche l'archivio storico, collocato nell'edificio che ospita la nuova Biblioteca, dove si conservano, tra gli altri, i preziosi Cabrei, mappe storiche della famiglia Pepoli.
Legati alle tradizioni di questa terra e alla commedia dell'arte sono i burattini, a cui Crevalcore ha dedicato il piccolo e suggestivo Museo Leo Preti. Presso il Centro Melò è invece collocato il museo dedicato a reperti e suppellettili della prima guerra mondiale (Museo della Pace).
Non meno interessante del centro storico di Crevalcore è il suo vasto territorio, punteggiato dalle straordinarie ville di campagna, qui chiamate "castelli", che purtroppo sono temporaneamente inagibili in seguito al terremoto del 2012: il Castello di Palata Pepoli, dal bel cortile porticato e le splendide porte in legno dolce di stile rococò; il Castello di Galeazza Pepoli, costruito intorno ad una poderosa torre del Cinquecento; il Palazzo Bevilacqua Ariosti, tipica dimora senatoria bolognese; parzialmente agibile il Castello dei Ronchi, composto dal palazzo padronale del XVI secolo e da un'elegante chiesa settecentesca a pianta ellittica, di proprietà comunale.
A pochi chilometri da Villa Ronchi sorge l'oratorio detto La Rotonda, voluto da Maria Vittoria Caprara come ex voto e costruito tra il 1765 e il 1768 dall'architetto Fancelli, allievo del Dotti.
Guida della provincia di Bologna - Itinerari di vallata
Auto
Autobus
Dall'Autostazione di Bologna, con l'azienda di trasporto pubblico TPER (per fermate, orari e tariffe visita il sito Tper):
Treno
Dalla Stazione Centrale di Bologna (per fermate, orari e tariffe visita il sito Trenitalia): Linea Bologna-Verona fermata Crevalcore
Aereo
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (distanza km. 32).
Con Marconi Express - people mover collegamenti ogni 7 minuti, dalle 5:40 alle 24, verso la Stazione centrale di Bologna
(Aeroporto - Lazzaretto - Stazione centrale in 7 minuti)
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Crevalcore
Via Persicetana (presso ex Biblioteca) - 40014 Crevalcore
Tel: 051 988443 - 051 988435 - 051 988438
Fax: 051 988459
urp@comune.crevalcore.bo.it
www.comune.crevalcore.bo.it
Orario di apertura:
Nei mesi di luglio ed agosto non si effettuano gli orari pomeridiani