I burattini, a cui Crevalcore ha dedicato un museo, sono fortemente legati alle tradizioni della pianura bolognese e alla commedia dell'arte. Il Museo dei burattini “Leo Preti”, allestito all’interno di Porta Bologna, ospita la prestigiosa collezione di Leo Preti, noto burattinaio nato e vissuto a Crevalcore dal 1903 al 1969, erede di una delle più grandi famiglie di burattinai modenesi, che operò tra Modena e Bologna per oltre mezzo secolo.
Definito il "museo dei burattini più piccolo del mondo", rappresenta un importante e suggestivo spazio espositivo sulla tradizione del teatro di figura e sulla cultura popolare. Oltre al teatrino originale di Leo Preti, l’allestimento ospita 60 burattini, tra i quali spicca la “famiglia Pavironica” modenese (Sandròn, la Pulonia e Sgorghéguel), insieme ai materiali di lavoro. Il museo presenta, dunque, copioni, manoscritti e diari di lavoro, libretti d’opera e romanzi, da cui traeva ispirazione per la creazione delle sue storie, e ancora costumi, piccoli arredi, oggetti di scena e ben 110 fondali dipinti, risalenti a epoche diverse.
Dopo una lunga chiusura dovuta al terremoto del 2012, il museo è stato finalmente riaperto al pubblico nel 2021, interamente ristrutturato e rinnovato nell’allestimento, grazie a un progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Mappa
Museo dei burattini Leo Preti
Via della Rocca 2
40014 Crevalcore
Telefono: 051 988557
Interessi
- Arte e Cultura