Il nome "Sala" pare si riferisse all'attività artigiana dei costruttori di sale (assali) per veicoli. Sala vuole anche dire "erba palustre", un tempo utilizzata per impagliare le sedie.
La Pieve romanica di Santa Maria Annunziata e San Biagio vale da sola una visita a Sala Bolognese. La basilica, costruita nel 1096 in stile romanico-lombardo, è un esempio più unico che raro al di qua del fiume Panaro, confine naturale che per secoli separò la parte orientale della regione da quella occidentale di influenza lombarda.
Con la bicicletta è possibile visitare le numerose frazioni, le chiese e le ville disperse nella campagna, o accedere alle sponde dei fiumi Reno e Samoggia. Tra maceri circondati da olmi e salici bianchi, chi passeggia con occhio attento, magari munito di un buon binocolo e un paio di manuali per il riconoscimento di piante e animali, può fare incontri interessanti.
Nella frazione di Bagno di Piano sono molte le opportunità di visita. La cinquecentesca chiesa di San Michele Arcangelo (temporaneamente chiusa) custodisce due importanti dipinti attribuiti al Crespi e al Francia, intorno ai quali sono disposti i misteri del rosario di scuola carraccesca.
Palazzo Zambeccari (Il Conte) è un bell'edificio del XVI secolo, ora di proprietà dell'Università e visibile solo dall'esterno. Ha le caratteristiche quattro torri angolari, una scala a doppia rampa conduce nell'interno, dove sono tuttora visibili tracce di decorazioni a fresco. A Villa Minelli (ora adibita ad agriturismo) di notevole interesse sono la torre, il cortile e la piccola cappella settecentesca.
Da non mancare è anche una visita allo stabilimento idrovoro di Bagnetto (Castello d'Argile), che con la vicina area di riequilibrio ecologico della Cassa di espansione del Dosolo, costituisce una delle principali opere di bonifica e sistemazione idraulica che hanno reso possibile la coltivazione e gli insediamenti in queste zone, un tempo paludose. All'interno della Cassa di espansione del Dosolo si trova l'Ecomuseo dell'Acqua.
A Osteria Nuova troviamo Villa Terracini (XVIII secolo), tipica casa padronale della pianura, aperta nell'occasione di eventi. Nel suo grande parco si trova un bell'esempio di "conserva", sorta di dispensa-frigo naturale usata fino al secolo passato. Il complesso, aperto in occasione di eventi, ospita anche la "Chiesa dell'arte", unica scuola di arti plastiche diretta da uno scultore non vedente.
Guida della provincia di Bologna - Itinerari di vallata
Auto
Autobus
Dall'Autostazione di Bologna, con l'azienda di trasporto pubblico TPER (per fermate, orari e tariffe visita il sito TPER):
Treno
Dalla Stazione Centrale di Bologna (per fermate, orari e tariffe visita il sito Trenitalia): Linea Bologna-San Giovanni in Persiceto, fermata Osteria Nuova poi proseguire con l'autobus 91A
Aereo
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (distanza km. 10).
Con Marconi Express - people mover collegamenti ogni 7 minuti, dalle 5:40 alle 24, verso la Stazione centrale di Bologna
(Aeroporto - Lazzaretto - Stazione centrale in 7 minuti)
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