Inaugurato nella primavera del 2018, il museo Giocars è entrato nell'ottobre a far parte della rete della “Card Musei Metropolitani di Bologna”. Con 700 pezzi unici, espone principalmente giocattoli antichi con la comune tematica del movimento. Grazie alla sua notevole collezione privata, si inserisce tra le eccellenze museali del territorio bolognese e del limitrofo modenese, anche per la sua collocazione a Sala Bolognese, nel cuore della Motor Valley.

Giocars nelle sue gallerie ripercorre la storia dei giocattoli in movimento - automobiline, tricicli, carrozzine, cavalli a dondolo, leve, pedali e rotelle - da cui il nome, derivante dalla crasi di Gioco+Cars. Sono proprio le automobili (“pedal cars”), con una serie di modelli tuttora funzionanti, gli elementi di maggior pregio della collezione, insieme alle motociclette e ai go-kart. Pezzi unici, veri e propri anticipatori dei bolidi prodotti nella Motor Valley.

Una collezione che segue e in alcuni casi ha precorso l'evoluzione storica dei marchi automobilistici e motociclistici locali. Una testimonianza della vocazione storica al movimento e alla velocità da parte della popolazione, degli artigiani e delle aziende presenti sul territorio. Una vocazione per l’automotive design made in Italy, anzi made in Emilia-Romagna.

Il museo offre anche servizi didattici: visite guidate (anche in inglese, francese, giapponese e cinese, a richiesta) per singoli visitatori, gruppi, famiglie e scuole, e laboratori dedicati a bambini e adolescenti. Tra i temi la mobilità sostenibile, il riuso attraverso la riparazione e il restauro. Giocars  in questi momenti avvicina i visitatori alla storia del giocattolo, alle tematiche legate all'evoluzione e alla storia dell’aspetto ludico, “fondamento di ogni cultura dell'organizzazione sociale” (Homo Ludens, J. Huizinga 1938).

Il museo può inoltre ospitare eventi pubblici e privati, raduni auto moto d’epoca e altre manifestazioni compatibili con la struttura e i suoi spazi esterni.