Attraversa la Pianura Bolognese in tre delle sue tappe il lungo Cammino di Sant’Antonio, un itinerario di 430 chilometri da Camposampiero (o da Venezia) al Santuario di La Verna in Toscana, alla scoperta della spiritualità e della vita del Santo.
Ripercorrendo "al contrario" i luoghi della vita di frate Antonio da Lisbona, il Lungo Cammino unisce alcune tra le più belle città del Veneto e dell’Emilia-Romagna a luoghi di raccoglimento e di pace, come gli eremi di Montepaolo e di Camaldoli, immersi nei paesaggi dei Colli Euganei, dei Gessi Bolognesi e delle Foreste Casentinesi. Per l'itinerario sono state pensate due possibili partenze, Venezia oppure Camposampiero (PD), da cui si snodano le 22 tappe, dettagliatamente descritte nel sito dedicato.
Nella Pianura Bolognese si snodano tre di queste tappe:
Da Malalbergo a Castel Maggiore (27 km circa)
Il cammino parte dalla località di Malalbergo, primo comune bolognese oltre il fiume Reno venendo da Ferrara, e si inoltra verso sud. Dopo poco l'itinerario affianca il corso del Canale Navile, che segue fino ad arrivare nell'area dell'Ex risaia di Bentivoglio, nota anche come Oasi La Rizza, un parco naturale di recupero e valorizzazione delle zone umide che un tempo caratterizzavano molti territori della Pianura. L'area si estende su 1.500 ettari e accoglie ben 228 specie diverse di uccelli, che si possono ammirare dai due capanni di osservazione situati nella cassa di espansione del Navile (il Capanno "Piccole Ali" è ad accesso gratuito su prenotazione).
Dall'oasi si raggiunge Bentivoglio, posta in posizione strategica lungo il Canale Navile che collegava Bologna al Po, famosa anche per l'imponente complesso del Castello (1475-'80) che ingloba i resti di una rocca trecentesca. Passando per il paese di Argelato, che presenta un quartiere dedicato a Sant'Antonio, si giunge all'antica chiesa di San Bartolomeo di Castel Maggiore.
Da Castel Maggiore a Bologna (circa 27 km)
Il Cammino procede lungo il Canale Navile che, nel tratto vicino alla città, si presenta verde e lussureggiante. Si arriva a Bologna, le sue Torri, la sua storia. Molti sono i luoghi simbolo e le opere che la identificano, come la fontana del Nettuno, le Torri pendenti, Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio e quella di Santo Stefano. Qui ad Antonio, sul finire del 1223, venne chiesto anche di insegnare teologia. Fu così che fondò il primo studentato teologico francescano.
Da Bologna (San Ruffillo) a Settefonti (circa 20 km)
Il Cammino parte dalla periferia di Bologna e si inerpica sui primi colli, attraversando il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Le strade e i sentieri mostrano scenari di grande bellezza: rupi rocciose che si affacciano su grandi conche simili ad anfiteatri, ingressi a famose grotte come quelle della Spipola e del Farneto, aspre dorsali calanchive che, come scuri monti in miniatura, interrompono i dolci pendii argillosi. Dai punti più elevati lo sguardo abbraccia i solchi delle valli principali che, di lì a poco, sfumano nella grande Pianura, e nelle giornate più limpide l'orizzonte è chiuso dalla visione quasi irreale delle Alpi.
Tutte le informazioni, indicazioni, mappe, sul sito dedicato al Cammino di Sant'Antonio
Interessi
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Approfondimenti
Tracciato: 22 tappe da Camposampiero al Santuario di La Verna nel percorso totale, 3 tappe da Malalbergo a Settefonti
Lunghezza: 430 km il Lungo Cammino, 70 km circa da Malalbergo a Settefonti
Tempo di percorrenza: ogni tappa indica il tratto di cammino percorribile in una giornata, con al termine una sosta per il riposo