Nella zona est, in fondo al paese, si staglia la restaurata Porta Asìa, che prende il nome della vicina borgata Asilia.
Almeno a partire dal XIII secolo, Pieve fu circondata da un fossato e da un terrapieno fortificato con palizzata, con le quattro porte - originariamente in legno - ad uso di torri armate. Porta Asìa è la più popolare delle quattro porte pievesi, ispiratrice di numerosi canti folkloristici. La sostituzione della struttura originaria in legno con quella in muratura risale al 1342.
Porta Asìa non è una semplice struttura di difesa, ma consiste in due corpi distinti: un avancorpo con ponte levatoio e portella pedonale e un retrocorpo di difesa, un piccolo castelletto fortificato a cui le macchine offensive, le merlature, le strutture a sporgere conferivano un deciso aspetto guerresco. La caduta delle merlature, il deperimento delle strutture in legno, l'ottocentesca mimetizzazione con le case retrostanti ne hanno in parte modificato l'aspetto.
Restaurata nel 1981, Porta Asìa ospita oggi il Centro di documentazione sulla lavorazione della canapa. Vi sono conservate fotografie, documenti, attrezzi di lavoro, tutti donati dai cittadini, che testimoniano l'importanza della lavorazione della canapa nell'economia locale fino a pochi anni fa.
Mappa
Porta Asìa
Via Gramsci
40066 Pieve di Cento
Telefono: 0039 051 6862611
Interessi
- Arte e Cultura
Approfondimenti
Orario: da marzo a novembre, ogni quarta domenica del mese 10-12 e 14-16 e in altri giorni solo su richiesta
Ingresso: gratuito
Info: Comune
Tel. 0039 051 6862611 o 620
Orari
Orario: da marzo a novembre, ogni quarta domenica del mese 10-12 e 14-16 e in altri giorni solo su richiesta
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