Il Museo delle Storie di Pieve è concepito su due sedi, l’antica Rocca che ospita il vero e proprio Museo, con reperti e ricchi contenuti multimediali, e la vicina Porta Bologna che accoglie l’Archivio fotografico G. Melloni interamente digitalizzato.
La Rocca fu progettata e costruita tra il 1382 e il 1387 da Antonio Di Vincenzo, architetto della basilica di San Petronio, come fortificazione a difesa della città. Dopo alcuni decenni come privata abitazione, negli anni ’80 del secolo scorso, a seguito di una campagna di restauro, fu adibita a Museo Civico. Oggi, completamente riqualificata dopo il sisma, ospita il nuovo Museo delle Storie di Pieve. Le otto sale del Museo ospitano il racconto dei mille anni di storia di Pieve di Cento, dalla sua fondazione ai cambiamenti del territorio, fino a quelli dell’urbanistica e della società in tutti i suoi aspetti: il lavoro (agricoltura, artigianato, industria) e il tempo libero (tradizioni, cultura, attività associative).
La seconda sede del Museo, Porta Bologna, è una delle quattro porte erette a guardia del centro storico nel XIV secolo, divenuta anch’essa abitazione e in seguito recuperata secondo l’originale aspetto. Porta Bologna è ora sede dell’Archivio Fotografico Digitale “G. Melloni”, nel quale trovano posto oltre 2000 immagini che hanno fatto la storia di questa terra e dei suoi abitanti.
Mappa
Museo delle Storie di Pieve
Piazza della Rocca 1
40066 Pieve di Cento
Telefono: 051 8904821
Interessi
- Arte e Cultura
Approfondimenti
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