Il nome deriva dai tanti molini ad acqua, che in passato sorgevano lungo l'antico corso dell'Idice. Sembra che i mulini potessero macinare sia quando l'acqua scendeva verso il Po di Primaro, sia quando risaliva a causa delle sue piene.
Come ricorda il nome, Molinella è un paese da sempre conteso tra terra e acque. L'acqua qui non ha condizionato solo la geografia del territorio, ma anche l'economia e la cultura.
Anche l'agricoltura di queste terre ha come protagonista un cereale legato all'acqua: il riso. Considerato un alimento eccitante e portatore di malaria, il riso fu per secoli bandito dallo Stato della Chiesa e lo si iniziò a coltivare intensivamente solo dopo le sistemazioni idrauliche sette-ottocentesche.
Queste trasformazioni si intrecciarono a Molinella con la storia del movimento bracciantile e socialista. Qui nacque Giuseppe Massarenti, l'uomo che dalle lotte sindacali passò alla creazione delle prime cooperative di produzione e lavoro e di consumo della regione.
Dal punto di vista storico Molinella reca interessanti tracce del passato guerriero della pianura. Situata nel centro del paese, la bella Torre di Santo Stefano è quanto resta dell'antico castello costruito dai bolognesi per difendere i confini verso Ferrara ed è visitabile in occasione di mostre.
Lasciato il capoluogo, meritano una visita alcune frazioni. Una sosta è d'obbligo a Selva Malvezzi, delizioso borgo quattrocentesco che, seppur rimaneggiato nel XVII secolo, ha comunque conservato l'aspetto originario. Da ricordare è anche la Battaglia della Riccardina del 25 luglio 1467, primo caso nella storia di uso massiccio delle armi da fuoco.
San Martino in Argine, già documentata prima del Mille in relazione ai traffici fluviali, fu saccheggiata nel 1390 dalle truppe di Gian Galeazzo Visconti. Notevole è Villa Ghisleri, del XV secolo, ristrutturata nell'attuale aspetto da Giuseppe Grabinski, ufficiale di Napoleone.
A San Pietro Capofiume è presente uno dei più importanti Centri di Studi Metereologici del Nord Italia. Qui venne rilevata la temperatura record del 1985, la più bassa mai registrata nella pianura padana: -29°c. Non lontano, in località Alberino, nel 1865 nacque Severino Ferrari, raffinato poeta e studioso di letteratura, amico fraterno del Pascoli e allievo prediletto del Carducci, che lo ricorda anche nei suoi versi.
Le zone umide di Vallazza e Valle di Marmorta offrono agli appassionati di osservazioni naturalistiche e birdwatching un vero e proprio paradiso popolato di migliaia di esemplari di uccelli acquatici.
Per chi ama andare a spasso nel cielo, a Molinella si segnala il più grande centro di paracadutismo d'Italia, presso cui sono anche attivi corsi e servizi di noleggio di ultraleggeri e alianti.
Infine alcune curiosità gastronomiche. Qui nacque nel XVIII secolo la deliziosa torta di tagliatelline, mentre dal riso si ricava il più classico dei dolci bolognesi: la torta di riso. Tipico della zona è anche il condimento Balsamico bianco, che si ottiene dalla combinazione di aceto di vino e mosto di uve bianche di Trebbiano, variante del più noto Aceto Balsamico modenese.
Sagra di Santa Croce a Selva Malvezzi: secondo e terzo fine
settimana di settembre.
Guida della provincia di Bologna - Itinerari di vallata
Auto
Autobus
Dall'Autostazione di Bologna, con l'azienda di trasporto pubblico TPER (per fermate, orari e tariffe visita il sito Tper):
Aereo
Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (distanza km. 32)
Con Marconi Express - people mover collegamenti ogni 7 minuti, dalle 5:40 alle 24, verso la Stazione centrale di Bologna
(Aeroporto - Lazzaretto - Stazione centrale in 7 minuti)
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
Indirizzo: Piazza A. Martoni 1, 40062 Molinella (BO)
Tel: 0039 051 6906833 - 34
Fax: 0039 051 887219
Numero Verde 800 215 697
urp@comune.molinella.bo.it
www.comune.molinella.bo.it
Orari di apertura: