Torre di Santo Stefano, Molinella - Enrico Giulianelli, 2019

Molinella

Selva Malvezzi, Molinella - Rosa Picci, 2017

Il nome deriva dai tanti molini ad acqua, che in passato sorgevano lungo l'antico corso dell'Idice. Sembra che i mulini potessero macinare sia quando l'acqua scendeva verso il Po di Primaro, sia quando risaliva a causa delle sue piene.

Come ricorda il nome, Molinella è un paese da sempre conteso tra terra e acque. L'acqua qui non ha condizionato solo la geografia del territorio, ma anche l'economia e la cultura.

Anche l'agricoltura di queste terre ha come protagonista un cereale legato all'acqua: il riso. Considerato un alimento eccitante e portatore di malaria, il riso fu per secoli bandito dallo Stato della Chiesa e lo si iniziò a coltivare intensivamente solo dopo le sistemazioni idrauliche sette-ottocentesche.

Queste trasformazioni si intrecciarono a Molinella con la storia del movimento bracciantile e socialista. Qui nacque Giuseppe Massarenti, l'uomo che dalle lotte sindacali passò alla creazione delle prime cooperative di produzione e lavoro e di consumo della regione.

Dal punto di vista storico Molinella reca interessanti tracce del passato guerriero della pianura. Situata nel centro del paese, la bella Torre di Santo Stefano è quanto resta dell'antico castello costruito dai bolognesi per difendere i confini verso Ferrara ed è visitabile in occasione di mostre.

Lasciato il capoluogo, meritano una visita alcune frazioni. Una sosta è d'obbligo a Selva Malvezzi, delizioso borgo quattrocentesco che, seppur rimaneggiato nel XVII secolo, ha comunque conservato l'aspetto originario. Da ricordare è anche la Battaglia della Riccardina del 25 luglio 1467, primo caso nella storia di uso massiccio delle armi da fuoco.

San Martino in Argine, già documentata prima del Mille in relazione ai traffici fluviali, fu saccheggiata nel 1390 dalle truppe di Gian Galeazzo Visconti. Notevole è Villa Ghisleri, del XV secolo, ristrutturata nell'attuale aspetto da Giuseppe Grabinski, ufficiale di Napoleone.

A San Pietro Capofiume è presente uno dei più importanti Centri di Studi Metereologici del Nord Italia. Qui venne rilevata la temperatura record del 1985, la più bassa mai registrata nella pianura padana: -29°c. Non lontano, in località Alberino, nel 1865 nacque Severino Ferrari, raffinato poeta e studioso di letteratura, amico fraterno del Pascoli e allievo prediletto del Carducci, che lo ricorda anche nei suoi versi.

Le zone umide di Vallazza e Valle di Marmorta offrono agli appassionati di osservazioni naturalistiche e birdwatching un vero e proprio paradiso popolato di migliaia di esemplari di uccelli acquatici.

Per chi ama andare a spasso nel cielo, a Molinella si segnala il più grande centro di paracadutismo d'Italia, presso cui sono anche attivi corsi e servizi di noleggio di ultraleggeri e alianti.

Infine alcune curiosità gastronomiche. Qui nacque nel XVIII secolo la deliziosa torta di tagliatelline, mentre dal riso si ricava il più classico dei dolci bolognesi: la torta di riso. Tipico della zona è anche il condimento Balsamico bianco, che si ottiene dalla combinazione di aceto di vino e mosto di uve bianche di Trebbiano, variante del più noto Aceto Balsamico modenese.

Alcuni dati

  • Distanza da Bologna: Km. 34
  • Altitudine: m. 5/17
  • Popolazione: 15.771 (al 31 luglio 2024)
  • Giorno di mercato: giovedì Patrono: San Matteo (21 settembre)
  • Frazioni: Marmorta, San Martino in Argine, San Pietro Capofiume e Selva Malvezzi

Manifestazioni ricorrenti

  • Carnevale dei bambini: tra febbraio e marzo.
  • Fiera di Molinella: tra giugno e luglio.
  • Colli e valli, cicloraduno a cura del Mountain Bike Club Molinella: ottobre.
  • Sagra di San Pietro, a San Pietro Capodifiume: giugno.
  • Festa di San Luigi, a San Martino in Argine: luglio.
  • Sagra di San Vittore, a Marmorta: inizio agosto.
  • Sagra di Santa Croce a Selva Malvezzi: secondo e terzo fine settimana di settembre.

Guida della provincia di Bologna

Testo tratto da

Guida della provincia di Bologna - Itinerari di vallata

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Come arrivare a Molinella

Auto

  • Strade da Bologna: imboccare la Strada Statale 253 (San Vitale), deviare sulla Strada Provinciale 6 (Via Zenzalino sud), passare Budrio e proseguire per Molinella attraverso Via Riccardina e Mezzolara oppure passare Budrio e prendere la Trasversale in direzione Medicina, svoltare all'Olmo e proseguire attraverso Selva Malvezzi per Molinella. In alternativa, prendere la SP 5 (San Donato), passare Baricella e proseguire fino a Molinella
  • Autostrade: da Bologna: dall'A14 uscita S. Lazzaro di Savena seguire le indicazioni per Castenaso. Proseguire lungo la S.S. 253 (San Vitale), fino al bivio per Budrio-Molinella

Autobus

Dall'Autostazione di Bologna, con l'azienda di trasporto pubblico TPER (per fermate, orari e tariffe visita il sito Tper):

  • Linea 243 - Bologna - Budrio - Molinella - Marmorta
  • Linea 273 - Bologna - Budrio - Ospitale Monacale

Aereo

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (distanza km. 32)
Con Marconi Express - people mover collegamenti ogni 7 minuti, dalle 5:40 alle 24, verso la Stazione centrale di Bologna (Aeroporto - Lazzaretto - Stazione centrale in 7 minuti)

Per informazioni

Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
Indirizzo: Piazza A. Martoni 1, 40062 Molinella (BO)
Tel: 0039 051 6906833 - 34
Fax: 0039 051 887219
Numero Verde 800 215 697
urp@comune.molinella.bo.it
www.comune.molinella.bo.it

Orari di apertura:

  • martedì, mercoledì, venerdì e sabato 8.00 - 11.00
  • lunedì e giovedì 8.00 - 11.00 / 15.00 - 18.00