Il più classico e imitato tra i primi piatti della tradizione gastronomica bolognese è senza dubbio il tortellino.
Secondo una delle leggende, il tortellino fu inventato dal cuoco dell'antipapa Alessandro V, agli inizi del XIV secolo, per stuzzicare l'appetito del Pontefice che godeva di salute precaria.
Chiamato anche "l'ombelico di Venere", il tortellino è fatto di una sfoglia sottilissima di pasta all'uovo tirata a mano, che racchiude un ripieno a base di lombo di maiale, prosciutto, mortadella di Bologna, uova, Parmigiano Reggiano e noce moscata.
La ricetta è stata depositata in forma solenne alla Camera di Commercio il 7 dicembre 1974 dalla delegazione bolognese dell'Accademia italiana della cucina insieme alla Dotta Confraternita del Tortellino. Ogni famiglia ha comunque una sua ricetta, che può subire piccole varianti e personalizzazioni.
Tradizione poi vuole che i tortellini vengano rigorosamente cotti e serviti in brodo di carne.
Molto diffuso in tutto il territorio bolognese, a Malalbergo il re dei primi piatti tradizionali è protagonista della Sagra del Tortellino, che si tiene nei primi due week end di giugno.
Interessi
- Enogastronomia