Come per altri piatti tipici pievesi, quella dei maccheroni al pettine è una ricetta realizzata con ingredienti semplici come farina, acqua e uova. Sono prodotti che a Pieve non sono mai mancati, ma dei quali non bisognava assolutamente fare spreco.
Le donne di famiglia si ingegnavano a tavola per far risaltare i gusti di una cucina un po' povera, riuscendovi brillantemente, tanto che ancora oggi questi piatti sono ancora sulle tavole oppure oggetto di sagre di paese.
I tradizionali ''maccheroni al pettine'' sono protagonisti della sagra paesana che si tiene tutti gli anni intorno a luglio.
I maccheroni si ottengono dalla sfoglia, fatta rigorosamente a mano con il mattarello, dalla quale si ritagliano dei quadretti che vengono arrotolati su una bacchettina passandoli sul ''pettine'' (quello del vecchio telaio usato un tempo dalle massaie per la tessitura) in modo da conferire loro la tipica striatura.
I maccheroni striati possono essere gustati in diverse varianti in occasione della Sagra del maccherone al pettine. La Pro loco che organizza l'evento indica fra i condimenti appropriati il ragù tradizionale alla bolognese (sugo a base di carne di manzo e maiale con o senza aggiunta di piselli); il sugo allo speck (con speck, zucchine e pomodori, tirati in padella con panna); il sugo alla pievese (con ragù a base di cotechino di maiale).
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