Versione ricca e festiva della ciambella bolognese. Ecco la ricetta della pinza decretata dall'Accademia Italiana della Cucina e registrata il 17 maggio 2006 alla Camera di Commercio di Bologna, nel palazzo della Mercanzia.
Ingredienti:
100 gr farina
50 gr lievito di birra
acqua tiepida
1 uovo
300 gr confettura di frutta (albicocca o prugna)
75 gr mandorle sbucciate e tritate
75 gr noci e nocciole tritate
25 gr cacao amaro in polvere
25 gr zibibbo
1 bicchiere di rhum
75 gr fichi secchi
75 gr burro fuso
1 limone (buccia grattata)
Procedimento:
Per fare in casa la pinza bolognese si procede anzitutto alla preparazione della camicia di pasta frolla: si amalgama farina e lievito di birra con qualche cucchiao di acqua tiepida, fino ad ottenere un impasto uniforme da lasciare riposare 15-20 minuti. Si rimpasta con aggiunta di un bicchiere di acqua tiepida e un uovo e si lascia lievitare un paio d'ore sotto un panno. A questo punto si lavora l'impasto sul tagliere e lo si stende ottenendo uno spessore di 2 cm.
A parte amalgamare confettura, mandorle, noci e nocciole, cacao, zibibbo fatto rinvenire in un bicchiere di rhum, fichi secchi, burro fuso e buccia grattata di un limone. Versare la farcia nella pasta e racchiuderla dando una forma semirettangolare allungata o tonda. Si lascia riposare due ore, quindi si cuoce in forno a 180° per un'ora.
La pinza si può gustare in tutto il Bolognese, preparata ancora in casa dalle famiglie e in vendita in panifici, negozi, sagre e feste. In particolare ad Anzola nella Festa dei sughi di metà ottobre la pinza viene offerta tra i dolci della tradizione insieme a raviole e ciambella.
Interessi
- Enogastronomia