Giuseppe Barilli nasce a Budrio nel 1812. Per amore dell’antichità classica nel 1837 cambia il nome in Quirico Filopanti (che significano "devoto al signore" e "colui che ama tutti").
Patriota risorgimentale, matematico e astronomo, è personalità poliedrica e a tratti geniale. Filopanti è il precursore dell’invenzione dei fusi orari, da lui chiamati “giorni longitudinali”, che illustra per la prima volta nel 1858 a Londra, esule a causa della sua adesione alla Repubblica romana del 1849.
La teoria dei fusi orari viene esposta da Filopanti nel libro Miranda! (1858). La proposta non esce dalle pagine del libro e saranno le compagnie ferroviarie americane a istituirli nel 1884, sulla base di considerazioni pratiche. Perciò padre di questa rivoluzione è spesso considerato Sanford Fleming, ingegnere canadese.
Docente di Meccanica Applicata all'Università di Bologna, non gli viene mai assegnata una cattedra a causa del suo rifiuto di giurare fedeltà alla corona.
Deputato in Parlamento per il Partito Repubblicano nei banchi della sinistra fino al 1892, Filopanti è ricordato anche per la sua ispirazione di genio visionario, che lo porta a inventare strumenti per alleviare il carico dei lavoratori (sistemi di aratura meccanica a vapore, acquedotti per la bonifica delle pianure), nessuno dei quali mai realizzato.
Muore in povertà a Bologna nel 1894.
Budrio ha dedicato al suo figlio più illustre la piazza principale, Piazza Filopanti, ed un monumento, posto al centro del grande spazio.
Come altri patrioti del Risorgimento, Quirico Filopanti più volte tenne comizi nel Teatro Consorziale di Budrio. Il Comune possiede alcuni ritratti del patriota e inventore realizzati dal pittore Augusto Majani.
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