Il nome di Galliera è diventato famoso in tutta Europa grazie alla presenza di Napoleone in quest'area del Bolognese.
Nel 1812 Napoleone acquista dal possidente locale Antonio Aldini una grande proprietà - formata da 52 fondi di terra - dedicata alla coltivazione del riso su vasta scala.
Nel 1813 l'imperatore investe questa tenuta del titolo di “Ducato di Galliera” e la dà in dote a Giuseppina Eugenia Beauharnais, figlia del Viceré d’Italia e nipote della prima moglie di Napoleone.
Giuseppina Eugenia ha già ricevuto dal nonno acquisito anche la grandiosa residenza della famiglia senatoria dei Caprara, a Bologna, oggi sede della Prefettura. Palazzo Caprara viene annesso al patrimonio del Ducato diventandone la sede di governo col nome di Palazzo Galliera.
Nel 1823, Giuseppina Eugenia sposa il principe Oscar di Svezia. Il patrimonio artistico del palazzo viene trasferito in Svezia: la “collezione Galliera” costituisce ancora un'importante sezione della quadreria di corte di Stoccolma.
Caduto Napoleone, nel 1837 sia Palazzo Caprara sia la tenuta di Galliera sono vendute al marchese De Ferrari di Genova. Nel capoluogo ligure ci sono gli Ospedali Galliera"creati dalla duchessa-filantropa e a Parigi vi è il Museo Galliera, ora sede del museo della moda con una delle strade che fiancheggiano il museo che si chiama “Rue Galliera”.
All’inizio del Novecento il Ducato di Galliera, nella pianura bolognese, viene frazionato e messo in venditadai suoi ultimi proprietari, Eulalia di Borbone e Antonio d’Orléans, ultimo figlio di Luigi Filippo Re dei Francesi.
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