La parola "mondina" risveglia nell'immaginario collettivo un mondo fatto di lavoro, passioni e canzoni, reso immortale dalla pellicola di Giuseppe De Santis "Riso Amaro", con Silvana Mangano e Vittorio Gassman. I celebri cori delle mondine, detti "cantoni", non erano solo canti di allegria, ma anche il modo per levare voci di protesta.
A Molinella nel 1883 si organizzò il primo sciopero d'Italia delle risaiole. Da allora questi luoghi furono l'epicentro di grandi e ripetute agitazioni, che arrivarono a coinvolgere anche mille mondine. Questi prolungati e durissimi scontri per la riduzione dell'orario di lavoro si conclusero nel 1912 con la conquista della giornata lavorativa di otto ore.
Altro momento significativo di lotta avvenne durante il Fascismo: fra il 12 e il 20 giugno 1944 le mondine di Molinella, Medicina, Galliera, Bentivoglio, Malabergo, Baricella, Minerbio, San Giovanni in Persiceto e San Pietro in Casale aderirono allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali clandestine. A sessant'anni dal primo sciopero, oggetto della rivendicazione erano ancora un chilo di riso, una minestra calda a mezzogiorno e un copertone nuovo per la bicicletta.
Quella delle mondine era una realtà un tempo molto diffusa nell'intera Pianura bolognese. Infatti, "Mondine al lavoro" è anche il titolo delle sculture di Nicola Zamboni e Sara Bolzani, situate a San Pietro in Casale.
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