Ancora ben visibile nelle fotografie aeree della Royal Air Force inglese del 1944, la piantata padana per secoli ha segnato il volto delle campagne bolognesi e, in particolare, di quelle di Molinella. Si tratta di un tipo di coltivazione promiscua in cui campi lunghi e stretti di seminativi si alternano a filari di vite sorretti da alberi (tutori).
I tutori nell'antichità erano di arbustum gallicum, diffuso in pianura dai Romani, che a loro volta appresero dai Galli la pratica della piantata, peraltro già nota agli Etruschi.
In età moderna la piantata fu particolarmente congeniale alle esigenze dell'agricoltura mezzadrile che, oltre alle colture industriali in cui era specializzata (canapa e seta), doveva fornire a ciascun podere i prodotti per la sussistenza della grande famiglia contadina.
I tutori allora erano l'olmo e l'acero campestre, oltre a salici e gelsi: gli alberi tipici della pianura.
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