Fisico minuto, "palpebre di nebbia" e "pelle di anima", Giulietta Masina ha impersonato magistralmente un archetipo di femminilità malinconica e remissiva, attraverso una serie di interpretazioni che hanno fatto la storia del cinema del Novecento.
Giulietta nasce a San Giorgio di Piano il 22 febbraio 1921 dal violinista Gaetano Masina e dalla maestra Angela Flavia Pasqualin, nella casa di Corso Umberto I, al n. 24, la via principale del paese, oggi via della Libertà 112.
Sulla facciata della piccola casa porticata a due piani c'è una lapide commemorativa. Proprio di fronte si può visitare il settecentesco Oratorio di San Giuseppe e della Natività della Madonna.
Presto Giulietta si trasferisce a Roma e nel 1942 partecipa a una trasmissione radiofonica in cui conosce Federico Fellini. L'anno dopo è sua moglie.
Presente come attrice fin dai primi film del marito, nel 1954 è Gelsomina ne La strada, ruolo che la consacra a livello internazionale. Seguono altri grandi ruoli felliniani (Le notti di Cabiria, Giulietta degli spiriti, Ginger e Fred) e non (Europa '51 di Rossellini, Fortunella di Eduardo De Filippo con Alberto Sordi, Nella città l'inferno di Castellani con Anna Magnani).
Vincitrice di numerosi premi, Giulietta si spegne a Roma il 23 Marzo del 1994, a pochi mesi dalla morte del suo Federico.
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