Il nome di Galliera è famoso in diverse città europee (Parigi, Stoccolma, Bologna, Genova) proprio grazie all'intervento di Napoleone in questa parte del territorio della pianura bolognese.
Tutto comincia con la calata delle truppe napoleoniche nel 1796 e la vendita delle proprietà degli enti ecclesiastici e religiosi. Questo evento apre per la pianura del Reno una nuova fase, segnata dalle vicende di uno sviluppo agricolo di tipo capitalistico.
Principale fautore del processo di modernizzazione dell’economia agraria bolognese è Antonio Aldini. Rampollo di una famiglia dell'alta borghesia, diventa ministro di Napoleone e tra i fondatori della Repubblica Cisalpina. Tra Galliera e San Pietro in Casale l’Aldini riesce ad acquistare negli anni a cavallo tra Sette e Ottocento ben 52 fondi di terra, che accorpa e dota di un moderno sistema irriguo che consente la coltivazione del riso su vasta scala.
Nel 1812 la tenuta viene acquistata da Napoleone che l’anno dopo la investe del titolo di “Ducato di Galliera”, solida dote patrimoniale per Giuseppina Eugenia Beauharnais, figlia di Eugenio di Beauharnais nominato dall'imperatore Viceré del Regno d'Italia e nipote della prima moglie di Napoleone.
Per l’erede, Napoleone ha già comprato a Bologna la grandiosa residenza della famiglia senatoria dei Caprara, oggi sede della Prefettura. Palazzo Caprara viene annesso al patrimonio del Ducato di Galliera, diventandone la sede di governo.
Nel 1823, Giuseppina Eugenia, col titolo di principessa di Bologna e duchessa di Galliera, sposa il principe Oscar di Svezia. I reali di Svezia non dimostrano nessuna inclinazione per l'amministrazione delle terre e si preoccupano solo di trasferire in Svezia il patrimonio artistico del ducato: ancora oggi la “collezione Galliera” costituisce un'importante sezione della quadreria di corte di Stoccolma.
Caduto Napoleone, nel 1837 sia Palazzo Caprara sia la tenuta di Galliera sono vendute al marchese De Ferrari di Genova , che ottiene da Papa Gregorio XVI il ristabilimento del Ducato di Galliera col relativo titolo. A Genova la duchessa Maria Brignole-Sale De Ferrari crea gli ospedali Galliera.
Nella metà dell’Ottocento lo sviluppo tecnico-produttivo dell’azienda tocca l’apice, ma il nome di Galliera acquisisce risonanza a livello internazionale soprattutto grazie alla filantropia della moglie del De Ferrari, ultima discendente dei Brignole Sale. Maria, Duchessa di Galliera, muore a Parigi nel 1888, dove lascia a perpetuare Oltralpe il nome di Galliera un elegante edificio del XIX secolo, Palazzo Galliera appunto, oggi sede del Museo della Moda.
All’inizio del Novecento il Ducato viene frazionato e messo in venditadai suoi ultimi proprietari, Eulalia di Borbone e Antonio d’Orléans, Infante di Spagna, ultimo figlio di Luigi Filippo Re dei Francesi.
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