Giovanni Francesco Barbieri nasce a Cento nel 1591. A Pieve di Cento, a pochi passi oltre il Reno, lascia preziose tracce della sua arte.
Detto il Guercino a causa di un occhio guercio, è uno dei massimi esponenti della grande stagione del Seicento emiliano.
Fondamentale per la sua formazione artistica è l'incontro con Ludovico Carracci, che lo inserisce nell'ambiente culturale bolognese. Guercino sviluppa poi uno stile personale, coerente coi dettami dell'estetica barocca senza mai rinunciare a quelle istanze di verità proprie della lezione carraccesca.
La sua arte richiama presto le attenzioni delle più importanti committenze: nel 1621 è a Roma, dove per il Cardinal Ludovisi, asceso al soglio pontificio col nome di Gregorio XV, realizza gli affreschi del Casino Ludovisi. Nel 1642, morto Guido Reni, Guercino trova posto in patria, dove eredita il ruolo di caposcuola della pittura bolognese.
Muore nel 1666 a Bologna, dove viene seppellito nella chiesa del SS. Salvatore. I suoi dipinti sono oggi custoditi nei maggiori musei del mondo, ma è nella sua terra natale che si trova la maggior concentrazione delle sue opere.
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