La Grotta del Farneto, celata nel cuore del Parco dei Gessi e Calanchi dell'Abbabdessa con accesso dal Centro visita “Casa Fantini” in località Farneto, venne scoperta nel 1871 da Francesco Orsoni, il quale avviò le prime importanti ricerche archeologiche.
La grotta è celebre per alcune sepolture risalenti all'Età del Rame rinvenute dal grande speleologo bolognese Luigi Fantini negli anni '60 in un riparo naturale creato da uno strato sporgente e oggi conservate presso il Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro di Savena, il Museo Archeologico di Bologna e il Museo Archeologico Paleoambientale di Budrio.
A seguito di lavori di cava, l'intero affioramento e la grotta sono rimasti per anni inaccessibili a causa di una frana che ne ostruiva l'ingresso, fino alla realizzazione di un intervento di recupero e messa in sicurezza che ne ha finalmente consentito la riqualificazione e la riapertura al pubblico nel 2008.
Oggi la grotta è meta di visite guidate il cui calendario è disponibile consultando la pagina Visite guidate.
In occasione della riapertura della grotta nel 2008, è stata presentata la pubblicazione "La Grotta del Farneto: una storia di persone e di natura" curata da Annalisa Paltrinieri, giornalista da anni collaboratrice del Parco per il settore comunicazione, che, oltre a documentare l'intervento di recupero e messa in sicurezza dell'intera area, racconta la storia del luogo anche attraverso contributi affettivi, testimonianze e ricordi.
Mappa
Grotta del Farneto
Via Carlo Jussi 171
40068 San Lazzaro di
Telefono: 0039 051 6254821
Interessi
- Natura e Oasi