Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa - accesso Farneto

San Lazzaro di Savena

via del fantini

Nel XII e XIII secolo qui sorgeva il lazzaretto, fondato dall'ordine dei cavalieri di San Lazzaro, lungo la Via Emilia a oriente di Bologna. Si pensava infatti che il vento, spirando in quella direzione, avrebbe soffiato via anche le malattie. Il Savena è il fiume che vi scorre vicino.

Sulle colline a sud del capoluogo merita una visita l'Abbazia di Santa Cecilia della Croara. Di origine medievale, le sue forme attuali risalgono al XIX secolo, mentre il chiostro affrescato ha mantenuto intatta la struttura cinquecentesca. Di grande interesse sono anche i dipinti conservati al suo interno, in particolare la bella pala con Gesù Bambino attribuita ad Annibale Carracci.

In questi luoghi, nell'estate del 1915, soggiornò il diciannovenne Filippo De Pisis, destinato a diventare uno dei maggiori pittori del Novecento europeo, nonché poeta e scrittore. Durante quel breve soggiorno, De Pisis scrisse la maggior parte dei poemi in prosa poi pubblicati col titolo di Canti della Croara.

Le colline tra San Lazzaro, Ozzano e Pianoro sono di formazione carsica e rappresentano un eccezionale patrimonio ambientale, tanto che oggi è costituito nel cuore di esse il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa. Il Parco è ricco di grotte, di cui le più famose sono quelle del Farneto e della Spipola. La Grotta della Spipola, scoperta dal grande speleologo bolognese Luigi Fantini, è la maggiore cavità europea scavata nei gessi, mentre la Grotta del Farneto è celebre per i ritrovamenti di reperti risalenti a seimila anni fa, oggi conservati nel Museo della Preistoria Luigi Donini di San Lazzaro e nei musei archeologici di Bologna e di Budrio.

Nel territorio sanlazzarese si incontrano alcune belle ville patrizie d'età rinascimentale, tra cui spicca, sulla Via Emilia, Villa Cicogna. Progettata dal Vignola e costruita nella seconda metà del Cinquecento dalla famiglia Boncompagni, è oggi attrezzata per ospitare meeting ed eventi culturali. Cinquecentesca è anche Villa Bellaria, situata nell'omonima via, di proprietà della società Furla.

Su di uno sperone gessoso, sulla destra del fiume Idice, sorge invece il nucleo antico di Castel de' Britti: del castello appartenuto a Matilde di Canossa rimane solo l'arco d'entrata posto sul piazzale antistante la chiesa, mentre a poca distanza è impossibile non notare la neomedievale mole di Villa Malvezzi. Sempre in questa frazione, in via Idice 30, Villa L'Abbadia - già Abbazia di San Michele - è una costruzione millenaria che fu dei monaci camaldolesi fino al 1090 e poi dei frati gaudenti di dantesca memoria dal 1262 al 1586. Oggi residenza privata.

Nel capoluogo all'inizio di agosto si svolge la famosa Fiera di San Lazzaro, cantata da una tradizionale canzone bolognese resa celebre dall'interpretazione di Francesco Guccini.

San Lazzaro di Savena è il punto di partenza della Via del Fantini, un cammino che attraversa la Val di Zena collegando tra loro i luoghi più importanti per la vita e le ricerche dello studioso Luigi Fantini.

Per informazioni

IAT Monghidoro - Ufficio turistico 
Via Matteotti 1, 40063 Monghidoro (BO)
Tel. +39 331 4430004
Email iat@monghidoro.eu 
Web https://www.bolognamontana.it/monghidoro

Orari di apertura:

  • Da maggio a settembre: 10:00-13:00 / 15:00-18:00 
  • Aprile, ottobre e dicembre: giovedì, venerdì e domenica 10:00-13:00, sabato 10:13:00 / 15:00-18:00 
  • Novembre, gennaio, febbraio e marzo: giovedì e sabato 9:00-12:00 


Municipio
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di San Lazzaro di Savena
Piazza Bracci 1 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO)
Tel. +39 051 6228174
Fax +39 051 6228283
urp@comune.sanlazzaro.bo.it
www.comune.sanlazzaro.bo.it

Orario di apertura:

  • Lunedì, mercoledì e venerdì 8.00-12.30
  • Martedì 8.00-13.00
  • Giovedì 8.00-13.00, 14.30-18.00