Pier Achille (Pirro) Cuniberti nasce a Padulle di Sala Bolognese il 10 settembre 1923. Figlio di Emilio Cuniberti, rappresentante di masonite (materiale che a partire dalla fine degli anni ’70 sarà per Pirro fondamentale) e Zaira Monari che crescerà cinque figli. Saranno proprio i genitori ad incoraggiarlo nel disegno dopo che, nel 1933, vince gli "Argonali" nazionali per il disegno.
Dal 1945 al '48 è allievo all’Accademia di Belle Arti di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli. Diplomato all’Accademia, collabora con lo studio di pubblicità Mingozzi e con l’ufficio propaganda della Ducati diretto da Enzo Biagi. Questo è anche l’anno della prima Biennale del dopoguerra, per lui fondamentale; va a Venezia per vedere Vincent Van Gogh e scopre Paul Klee, che lui definirà il suo "babbo".
Nel 1950 inizia a collaborare con Dino Gavina nella realizzazione di vetrine e allestimenti fieristici. Nel 1952 scopre la penna a sfera con cui realizza disegni, sulla carta da macchina, che approdano all’astrazione. Nel 1953 riceve l’incarico per la cattedra di Disegno professionale all'Accademia di Belle Arti di Bologna. In seguito ne dirigerà il laboratorio e successivamente quello di Arte della Ceramica. Lascia l’insegnamento nel 1978.
In giugno 1955 sposa Laura (Lalla) Baisi dalla quale avrà tre figlie. Lalla sarà anche la curatrice instancabile della bibliografia e catalogazione delle opere di Pirro.
In dicembre 1957 inaugura la sua prima personale, presentato da Francesco Arcangeli, al Circolo Culturale di Bologna. Nel 1965 è invitato alla Quadriennale di Roma. Nel 1976 la mostra "Disegni di Cuniberti 1948–1975", oltre cento disegni scelti e presentati da Pier Giovanni Castagnoli alla Galleria San Luca di Bologna. Nel 1979 abbandona la tela per dipingere su tavole di masonite (laminato di legno pressato) preparate con base acrilica applicata a tampone e dipinte.
Nel 1982 è a Parigi con "Livres d’Art et d’Artistes" al Centre Georges Pompidou. Nel 1984 espone la sua prima antologica "Vita d’Artista", presentata da Andrea Emiliani alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Nel 1991 allestisce un’antologica al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, al Museo Archeologico di Bologna nel 2003. Poi va a Londra, Berlino e Brera. Nel 2008 la prima importante mostra personale presso la ESSO Gallery di New York.
Artista tra i più originali nell’ambito di una “linea fantastica” dell’arte italiana del secondo Novecento, Cuniberti affronta con la medesima intensità i temi del paesaggio, della natura morta e della figura inventando elementi grafici e umori cromatici che dialogano tra loro come alfabeti immaginari, forme ipotetiche sospese sul crinale dell’immaginazione, mappe della memoria, storie di segni imprevisti che l’artista inventa senza un ordine logico.
Email: info@pirrocuniberti.it
Sito/minisito/altro: http://www.pirrocuniberti.it
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