Asparago verde di Altedo

L'Asparago Verde di Altedo ha una lontana e consolidata tradizione che risale al 1923, quando alcuni agricoltori altedesi andarono a Nantes, in Francia, e tornarono con precise nozioni tecniche sull’asparago. 

Dopo alcuni anni di sperimentazione iniziò la coltivazione intensiva dell’ortaggio. Nel secondo dopoguerra l'asparagocoltura riprese a diffondersi e la nascita sul territorio di importanti realtà cooperative seppe infondere un maggior slancio alla produzione e alla commercializzazione di questo prodotto, contribuendo all'ottenimento nel 2003 del marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).

Nello stesso anno si costituì il Consorzio di tutela con lo scopo di tutelare la denominazione “Asparago Verde di Altedo IGP” e valorizzare la produzione della coltura.

La terza e quarta settimana di maggio, il consorzio organizza ad Altedo, frazione del Comune di Malalbergo, la Sagra dell'Asparago Verde, un'occasione per gustare squisite prelibatezze cucinate con il delizioso ortaggio.

Nella provincia di Bologna l'Asparago Verde di Altedo è coltivato ad Anzola dell'Emilia, Argelato, Bologna, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Calderara di Reno, Crevalcore, Castello d'Argile, Castenaso, Castel Maggiore, Castel San Pietro, Castel Guelfo, Dozza, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Imola, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Ozzano, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese, San Lazzaro di Savena e in parte della provincia di Ferrara.