Zola Predosa - Aziende vinicole

Zola Predosa

Area Museale Ca la_Ghironda (Guido_Avoni)

In passato si chiamava Cellula Petrosa, dal nome di due insediamenti limitrofi: Cellula divenne Ceula, poi Zola e Petrosa divenne Predosa.

Il territorio di Zola Predosa, appena 12 km dal centro di Bologna, è adagiato fra l'alta pianura e le morbide colline dove domina la coltivazione della vite. Terra di produzione di un vino di pregio fin dal Medioevo (è del 1033 una pergamena custodita nell'Abbazia di Nonantola che lo menziona), è proprio per il trasporto del vino che nel 1250 fu costruita una strada attraverso le sue colline.

Zola aderisce all'Associazione Nazionale Città del Vino.

Palazzo Stella è l'antica sede del Municipio di Zola. All'esterno, una lapide ricorda l'origine locale del pittore Francesco Raibolini detto il Francia (1450-1517), protagonista del Rinascimento bolognese.

Oggetto di recente restauro è Villa Edvige Garagnani costruita nella seconda metà del '700, la villa è un bell'esempio di dimora borghese per la villeggiatura.

Ma è lungo il torrente Lavino, affluente del Samoggia, che in appena 4 km si concentrano alcune tra le più belle residenze storiche del bolognese, molte delle quali offrono oggi suggestive ambientazioni per ogni tipo di eventi, da meeting aziendali a raffinati corsi di cucina tradizionale.

Palazzo Albergati è un'elegante villa del '600, disegnata dall'architetto Gian Giacomo Monti, lo stesso dell'arco di inizio del portico di San Luca a Bologna. La semplicità e la compattezza del fronte nascondono e aggiungono meraviglia al fasto degli interni, che fanno del palazzo uno dei massimi esempi di architettura barocca in Italia.

Da vedere è anche Palazzo Pepoli, costruito nel Cinquecento su committenza di Alessandro Bentivoglio, figlio del Signore di Bologna Giovanni II al cui interno si conserva un ricchissimo campionario di soffitti lignei dipinti.

Il torrente Lavino con le sue acque, oltre a far funzionare le fontane e le peschiere del giardino di Palazzo Pepoli, alimentava anche il laghetto del parco della vicina Villa Magnani, progettato dal famoso paesaggista piemontese Ernesto di Sambuy.

Da visitare è anche la Villa Zanchini Garagnani, edificata a partire dal 1679, che si distingue per il suo originalissimo portico, percorribile anche in carrozza.

L'arte contemporanea trova invece casa a Ca' La Ghironda, area museale ed espositiva immersa nel verde delle colline alle spalle della frazione di Ponte Ronca.

Oltre ai vini e ai classici tortellini, tra le specialità del territorio si segnalano i sughi d'uva, la saba (tradizionale mosto cotto), la torta zolese, le raviole di San Nicolò, la torta di riso, i salumi e in particolare la mortadella.

A Zola hanno sede le principali aziende produttrici del più celebre degli insaccati emiliani: la mortadella. Le aziende sono disponibili per visite guidate.

Per informazioni

Municipio
Piazza della Repubblica,1 – 40069 Zola Predosa
Tel. +39 051 6161610
Email urca@comune.zolapredosa.bo.it
Web www.comune.zolapredosa.bo.it

Orari di apertura:

  • Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 7.45 alle 13.00
  • Sabato dalle 7.45 alle 12.30
  • Giovedì dalle 7.45 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00